.... mi sono depressa... disperata... innervosita... intristita....
Uno dei più grandi problemi della nostra società, per i giovani ma anche per meno giovani, è il lavoro, il lavoro sicuro ( o l'illusione che lo sia...).
Io lavoro a tempo determinato tramite un'agenzia per il lavoro, con la possibilità quasi certa di essere assunta a tempo indeterminato.
Il mio capo pare contento del mio lavoro.
Il mio capo è strana.
E' una donna insicura, che agisce d'impulso.
Il suo fidanzato pensa di essere il padrone ovunque e in qualsiasi momento.
Devo stare in ufficio tutto il giorno e pulire il bagno, il pavimento, gli escementi dei piccioni sul balcone per passare il tempo.
Il mio capo mi ha detto di appendere la pergamena di laurea nel mio ufficio e ci è quasi rimasta male quando ho detto che preferivo di no.
Il lavoro per cui sono stata assunta non ha niente a che vedere con quello per cui ho studiato.
Sto studiando per l'Esame di Stato finalizzato all'iscrizione dell'Albo professionale.
A volte provo frustrazione.
Però mi trovo davanti alla possibilità concreta di un lavoro a tempo indeterminato.
I pensieri si perdono continuamente nella mia testa lasciandomi tantissimi dubbi e mega punti interrogativi in ogni dove.
Stasera ho cercato di arrivare ad un punto, un punto secco, non interrogativo o esclamativo.
Un punto.
Ho pensato che visto come sta andando il mondo oggi, l'idea di poter avere un lavoro quasi stabile (ogni tanto il mio capo dice che presto chiuderà o che si vuole trasferire...) mi fa dire che sono solo noiosa e petulante e che non riesco a vedere il bene e il buono dove invece è palese.
Ho pensato di sfruttare questa occasione così importante, senza però farmi mettere i piedi in testa.
Ho pensato che magari, con le spalle coperte da un lavoro a tempo indeterminato, potrò cercare di costruire ciò che più desidero per il mio futuro.
Ho pensato di parlare col mio capo prima dell'assunzione definitiva e fare la mia proposta.
Ho pensato che voglio avere fiducia in quello che la vita mi mette davanti e credere di potercela fare.
Spero di aver pensato bene..................................
Uno dei più grandi problemi della nostra società, per i giovani ma anche per meno giovani, è il lavoro, il lavoro sicuro ( o l'illusione che lo sia...).
Io lavoro a tempo determinato tramite un'agenzia per il lavoro, con la possibilità quasi certa di essere assunta a tempo indeterminato.
Il mio capo pare contento del mio lavoro.
Il mio capo è strana.
E' una donna insicura, che agisce d'impulso.
Il suo fidanzato pensa di essere il padrone ovunque e in qualsiasi momento.
Devo stare in ufficio tutto il giorno e pulire il bagno, il pavimento, gli escementi dei piccioni sul balcone per passare il tempo.
Il mio capo mi ha detto di appendere la pergamena di laurea nel mio ufficio e ci è quasi rimasta male quando ho detto che preferivo di no.
Il lavoro per cui sono stata assunta non ha niente a che vedere con quello per cui ho studiato.
Sto studiando per l'Esame di Stato finalizzato all'iscrizione dell'Albo professionale.
A volte provo frustrazione.
Però mi trovo davanti alla possibilità concreta di un lavoro a tempo indeterminato.
I pensieri si perdono continuamente nella mia testa lasciandomi tantissimi dubbi e mega punti interrogativi in ogni dove.
Stasera ho cercato di arrivare ad un punto, un punto secco, non interrogativo o esclamativo.
Un punto.
Ho pensato che visto come sta andando il mondo oggi, l'idea di poter avere un lavoro quasi stabile (ogni tanto il mio capo dice che presto chiuderà o che si vuole trasferire...) mi fa dire che sono solo noiosa e petulante e che non riesco a vedere il bene e il buono dove invece è palese.
Ho pensato di sfruttare questa occasione così importante, senza però farmi mettere i piedi in testa.
Ho pensato che magari, con le spalle coperte da un lavoro a tempo indeterminato, potrò cercare di costruire ciò che più desidero per il mio futuro.
Ho pensato di parlare col mio capo prima dell'assunzione definitiva e fare la mia proposta.
Ho pensato che voglio avere fiducia in quello che la vita mi mette davanti e credere di potercela fare.
Spero di aver pensato bene..................................
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